Sviluppo del territorio

Vivendo in un’era di sviluppo globale che privilegia il business svolto dalle grandi corporation internazionali, alle quali va sicuramente riconosciuto un ruolo di primaria importanza e determinante economicamente, ci si dimentica spesso dell’importanza economica e sociale legata allo sviluppo del territorio nelle singole regioni.
Questa è la necessaria premessa fatta dal Dott. Daniele Di Cavolo, per fare comprendere la sua idea di Vision e Mission delle sue imprese. In tanti anni di lavoro egli ha raggiunto la consapevolezza che sono le piccole, medie e grandi imprese radicate nel territorio a dover sposare la filosofia della gestione socialmente responsabile. Ciò comporta lo studio approfondito della vocazione economica e sociale del territorio stesso e, a volte, anche la riformulazione della vision e della mission aziendale.
La visione di crescita che ha il Dott. Daniele Di Cavolo è quella che prevede la differenziazione delle proprie attività ma tutte con il denominatore comune di essere portatrici di una cultura aziendale dove vige, nella governance, la responsabilità sociale e garantire uno sviluppo del territorio.
Non sono infatti le dimensioni dell’azienda ad influire ma la capacità dell’imprenditore di trasmettere ai suoi collaboratori la direzione da seguire nel lungo periodo, per rendere l’azienda più grande e migliore.
La grandezza di un’azienda, si misura sia nella sua capacità di creare ricchezza in base a valori non sempre misurabili quantitativamente o economicamente ma valutando come riesce a coniugare il sapere tradizionale con valori come innovazione, cultura, storia, identità, paesaggio.
Sono questi i valori che secondo il Dott. Di Cavolo alimentano sia lo sviluppo delle aziende che lo sviluppo del territorio in cui operano perché proprio di quel territorio fanno parte integrante; è questo un potere soft o potremmo chiamarlo “capitalismo gentile” esplicitato con la voglia di vivere bene del tessuto sociale ma che abbia al contempo la capacità di creare coesione, solidarietà, sviluppo collettivo e consenso sociale. Una responsabilità alla quale siamo tutti chiamati, piccole medie e grandi imprese nel momento in cui ci si appresta ad avviare un nuovo progetto di lavoro.