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– Rigenerazione urbana –

Rigenerazione urbana fattore imprescindibile per la riqualificazione del territorio.

07 Febbraio 2020

Il tema della rigenerazione urbana è sempre più attuale, per riqualificare il territorio infatti non si può rescindere dalle azioni di recupero e della rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, prestando particolare attenzione alle periferie degradate. A parlarne è il Dott. Daniele Di cavolo, imprenditore siciliano molto attento allo sviluppo del proprio territorio.

Non è possibile pensare il rilancio di un territorio o pianificarne lo sviluppo socio-economico prescindendo da una visione globale del territorio stesso. I fattori determinanti che vanno rilevati ed analizzati sono le caratteristiche strutturali delle aree sia urbane che periferiche, le peculiarità del contesto sociale, la vocazione economica, il patrimonio storico ed artistico, il patrimonio edilizio.

Negli anni passati, con il boom edilizio e soprattutto nel meridione d’Italia, si è purtroppo perpetrato uno scempio del territorio generando quelle aree che oggi vediamo abbandonate e degradate.

È una fortuna, considera il Dott. Daniele Di Cavolo, che oggi la sensibilità verso la sostenibilità ambientale e alla cura dei territori è cambiata, sono gli stessi cittadini che spingono le amministrazioni locali ad essere più attenti nelle revisioni dei piani urbanistici, nella cura delle aree verdi e nel rilascio delle concessioni edilizie.

Viene percepita sempre più l’esigenza di recuperare aree all’uso privato o collettivo e non soltanto per la mancanza di volumi disponibili che scaturisce dai limiti a costruire, ma anche da una sempre più diffusa cultura del recupero intelligente ed ecosostenibile di aree e fabbricati o in aree deindustrializzate che non possono rimanere nell’abbandono e nel degrado, la conseguenza è che sempre più amministrazioni pubbliche ma soprattutto imprenditori e tecnologia guardano con attenzione questo settore.

La riqualificazione del territorio è la sfida più grande che deve essere affrontata se si vuole puntare allo sviluppo economico del territorio stesso e non soltanto da un punto di vista industriale ma anche commerciale e turistico.

Per arricchire e valorizzare il territorio, bisogna individuare gli spazi scarsamente utilizzati sviluppando la green economy e incrementando allo stesso tempo il valore degli spazi urbanizzati.

Il mercato dei lavori green risulta infatti essere in continuo aumento e non soltanto nei settori classici della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, come fotovoltaico ed eolico, settore in cui ha già ampiamente investito il Dott. Daniele Di cavolo, ma anche e più in generale in tutto il comparto manifatturiero e dei servizi.

Le aziende private che investono nella riqualificazione del territorio devono avere alte competenze e forte specializzazione, soprattutto nelle aree ricerca e sviluppo, marketing, comunicazione e design.

Ma anche le Amministrazioni locali non possono più esimersi di porre la giusta attenzione allo stato del proprio territorio apportando importanti innovazioni normative in materia di sviluppo e riqualificazione del territorio.

Se oggi si vuole essere competitivi nel mercato globale bisogna puntare sui temi di sviluppo sostenibile e riqualificazione urbana e delle periferie. Aziende private e Amministratori pubblici devono adottare delle strategie condivise in uno sforzo unico che punti alla promozione del territorio ed al conseguente benessere dei cittadini.

Ufficio stampa Fin Consorzio